giovedì 21 luglio 2011

Social Network il nuovo Dottor House

Facebook è usato per diversi scopi, ritrovare amici, marketing, aggregazione, ma ultimo fra tutti è quello utilizzato da Deborah Copaken Kogan, la madre di un bambino che rischiava di morire per una malattia rara.



La donna racconta che il social network ha salvato la vita del figlio, ed è convinta che se non fosse per il sito web, non gli sarebbe mai stata diagnosticata correttamente la sindrome di Kawasaki, potenzialmente fatale.
Leo, di quattro anni, aveva un’eruzione cutanea e la febbre, i medici hanno subito diagnosticato la scarlattina; la madre non convinta comincia a postare alcune foto del piccolo Leo e le posta su Facebook, in meno di 1 ora arriva la diagnosi "sindrome di Kawasaki"

nota:
Ma che cos’è la sindrome di Kawasaki? Si tratta di una malattia che coinvolge la pelle, la bocca e i linfonodi, causando un rigonfiamento delle arterie e in tutto il corpo e spesso colpendo i bambini sotto i cinque anni. Se i sintomi sono individuati con tempestività, i bambini con questa sindrome possono riprendersi entro pochi giorni. Se al contrario non è curata, può portare a serie complicazioni che possono danneggiare il cuore.

Il team di wplabs.it

mercoledì 20 luglio 2011

Il Doodle di oggi Celebra Gregor Mendel

Google celebra il 189imo anniversario della nascita di Gregor Mendel, primo vero genetista e padre della genetica moderna, con un Doodle significativo e molto semplice.
Biologo, matematico e frate agostiniano ceco, Mendel è considerato il precursore della moderna genetica con tre regole fondamentali sui caratteri ereditari, attraverso l'incrocio di piante di piselli che personalmente coltivava nel suo monastero.
In 7 anni di ricerca analizzò circa 28.000 piante di piselli; successivamente impegnò un biennio per elaborare i suoi dati, che portarono a tre generalizzazioni che divennero in seguito famose come Leggi dell'ereditarietà di Mendel.
Purtroppo però nessuno riuscì a comprendere il suo lavoro. Solo dopo la sua morte, avvenuta nel gennaio del 1884, i suoi studi sono stati riconosciuti, analizzati e rivalutati.

Il team di wplabs.it

martedì 19 luglio 2011

Diventa disegnatore di Manga e Anime con Apple

Anche De Agostini si Lancia sul mercato Apple creando le sue applicazioni digitalizzando la sua collana, già pubblicata lo scorso anno in edicola, "Disegna Manga e Anime".


Il corso in formato App è divisa in dieci moduli didattici, corrispondenti ciascuno ad un corso tematico:
- creare la storia – base
- creare la storia – avanzato
- tecniche di disegno
- una tecnica per ogni genere
- disegnare gli ambienti
- tecniche di colorazione
- disegnare la testa
- disegnare il corpo
- vestire un personaggio
- disegnare robot e fantasy
Centinaia di immagini inedite, esclusivi video esplicativi, accuratissime schede illustrate.
Non mancano i suggerimenti su come diventare veri mangaka, proporsi alle case editrici, ed ampie sezioni dedicate alla scoperta della cultura giapponese.
L’App dà accesso alla prova gratuita di dieci moduli.

Commenti Finali:
Il concept design innovativo, qualità didattica garantita, costo notevolmente inferiore alla precedente raccolta cartacea

Per tutti gli amanti dei manga e degli anime, un’applicazione imperdibile!

Il team di wplabs.it

mercoledì 6 luglio 2011

Agcom Approvata delibera

Persa la battaglia della rete.

Il consiglio dell'Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni ha deciso; approvando con qualche modifica lo schema di regolamento sul diritto d'autore con due scenari possibili:

1) Per i siti Italiani: il detentore di diritti d’autore chiederà al sito di rimuovere un contenuto che considera illecito entro 4 giorni. Se una delle due parti non fosse soddisfatta dall'esito, potrà rivolgersi all’Autorità, la quale, potrà impartire nei successivi 20 giorni (prorogabili di altri 15) un ordine di rimozione selettiva dei contenuti illegali o, rispettivamente, di loro ripristino, a seconda di quale delle richieste rivoltegli risulti fondata. Se Agcom ritiene che il contenuto è davvero illecito, chiederà al sito di rimuoverlo. In caso di rifiuto, quest'ultimo sarà multato (fino a 250 mila euro). Comunque il sito potrà rivolgersi al Tar del Lazio per opporsi alla multa. La procedura si blocca se una delle due parti si rivolge alla magistratura.

2)Per i siti esteri: alla fine del contraddittorio (che si svolgerà come per i siti italiani), Agcom manderà alcuni avvisi ai provider internet, che saranno liberi di oscurare o no il sito. Eventualmente, Agcom si potrà rivolgere poi alla magistratura, a cui spetteranno ulteriori misure.

La norma vuole tutelare gli autori, ma colpisce tutti coloro che pubblicano contenuti on-line, ma io voglio essere informato e informare; la proroga da 15 a 60 giorni per la consultazione pubblica, forse ci fa sperare, anche se, oggi, la Siae si è schierata accanto ad Agcom

Il team di wplabs.it


Google +1 : il misterioso bottoncino


Ci siamo: Google dichiara guerra a Facebook per i social network.
Nella rete è apparso il famoso bottoncino +1 del social di Google+ (Google Plus)
Dopo i precedenti fallimenti di Buzz e Wave, il colosso di Mountain View ha creato un prodotto articolato, con diverse carte da giocare contro Facebook; analizzando Google+ vengono fuori imperdibili novità da un lato e delle similitudini di troppo dall’altro.
Mark Zuckerberg deve davvero iniziare a preoccuparsi?

Ma andiamo a vedere insieme cosa ci riserva Google:

Gli inviti.
Ai nuovi prodotti si accede solo tramite invito. Questa strategia ha alimentato l’ennesima
caccia sul web a un “biglietto” per entrare.
Google ha prima aperto l’accesso a nuove persone e bloccato tutto dopo poche ore generando
ancora più curiosità tra coloro che restano fuori.

Home
La home risulta simile a quella di Facebook, con la sola variante di colori con i toni di grigio al posto dei toni blu.
I comandi sono gli stessi con la stessa disposizione.
Anche il design risulta uguale, ci sono le solite 3 colonne: quella centrale dedicata agli aggiornamenti e quelle laterali ai vari comandi; come per il suo diretto concorrente anche in google troviamo in alto la possibilità di inserire uno stato, una foto, un video o un link.
Piccola differenza del Plus è che si può condividere la propria posizione geografica anche con il pc e non solo attraverso il mobile.

La privacy e le amicizie.
Su Plus non serve chiedere l’amicizia a una persona e aspettare che questa accetti per
vederla: c’è un sistema basato sulle “cerchie” (circle nella versione inglese).
Ogni utente inserisce i propri contatti in delle cerchie: amici, conoscenti, persone che
seguo; quando ci si trova a condividere qualcosa, un box chiede con chi si vuole farlo
si vuole condividerlo: con tutti o solo con una cerchia specifica.

Il profilo.
Anche qui ancora similitudini con Facebook: comandi, funzioni, posizioni della foto, ecc; l’unica differenza è costituita dal tasto +1.
Si tratta della versione “made in Google” del Mi piace di Facebook, che compare anche sulle ricerche attraverso Google.it.
Le foto.
Fcebook deve il suo successo al tag nelle foto e perchè allora non inserire anche questo strumento di successo già collaudato? Google non ha fatto altro che aggiungere la possibilità di variare la visualizzazione delle foto degli amici.

La chat video.
La vera perla è da attribuire alla video chat (il nome inglese è Hangouts) attivabile sul sito senza scaricare alcun programma e con la possibilità di invitare fino a dieci amici delle proprie
cerchie. In questa chat è possibile parlare in videoconferenza, scrivere con la tastiera o
guardare dei video di YouTube insieme e commentarli. L’applicazione funziona senza intoppi
ed è una vera chicca.

Gli spunti.
Un’altra grossa differenza tra Plus e Facebook è la sezione Spunti (Sparks in
lingua originale): basta inserire un proprio interesse per ricevere un feed di notizie a
questo collegato, Google sfruttando uno strumento già di suo sviluppo (google news) opera un pò come twitter.

Il cellulare.
Senza tralasciare questo strumento Google rende disponibile la sua versione di Plus per cellulari dove ritroviamo le diverse funzioni del sito (non la videoconferenza) e un sistema di messaggistica tra gruppi, Huddle, che potrebbe sostituire gli sms all’interno della "cerchia".
La versione per Android consente inoltre di caricare le foto istantaneamente su Google+.

Le notifiche.
Google utilizzando i suoi servizi aggiorna su tutto quello che accade nel social: Gmail, Google doc. Mentre leggete una mail o scrivete un documento, in alto a destra comparirà un numeretto che vi notifica su cosa accade in Plus: basta cliccare e si apre una piccola finestra senza dover abbandonare la mail in corso di scrittura.

Applicazioni.
Su Plus troviamo solo applicazioni di Google e non di sviluppatori, anche se i blog americani hanno però già scovato nel codice sorgente del sito alcune tracce di un prossimo arrivo dei giochi, mentre dal motore di ricerca fanno sapere che presto saranno diffusi le API per gli sviluppatori.

Chi vincerà? Resta quindi da capire se davvero Plus potrà battere Facebook e diventare il
re dei social network.
Di sicuro quella sensazione di “già visto” rischia di affossare il successo del progetto, anche se siamo ancora nella fase di sviluppo e conoscendo Google le sorprese non mancheranno.
La partita è comunque appena cominciata!

Il team di wplabs.it


martedì 5 luglio 2011

Conto alla rovescia per la decisione "ammazza-Internet"


Sulla rete impazzano le notizie sulla Delibera da approvare, il 06 Luglio, dall'Agicom sul Copyright in internet.
Si voterà per una delibera con cui Agcom si arroga il potere di oscurare siti internet stranieri e di cancellare quelli italiani, in modo arbitrario e senza il vaglio del giudice.
Un attacco ai principi su cui si basa la democrazia, diventando una manovra dittatoriale che colpirà la cultura, l’economia e la libertà.
Luca Nicotera, segretetario di Agorà Digitale, dice:
"Saremo l’unico paese civile del mondo con una legge che metterà a rischio non solo la libertà di espressione, informazione e accesso alla conoscenza, ma lo stesso funzionamento democratico delle istituzioni."

Moltissimi blogger l'hanno definita la decisione "ammazza internet" , che metterà il bavaglio alla rete; quest'ultimi Martedì 5 luglio dalle 17.30 alle 21 alla Domus Talenti a Roma ( via delle Quattro Fontane, 113 ) si muoveranno per una manifestazione che li vedrà coinvolti insieme a artisti, esponenti della rete, leader politici, cittadini e utenti del web per un no-stop contro il provvedimento.
Tu parteciperai alla "notte della rete"?

Il team di wplabs.it


domenica 3 luglio 2011

Apple pubblica l’App gratuita sull’arte giapponese

Hai un Ipad e ti interessa l'arte Giapponese ?
La LoL Software ha pubblicato sull'Apple store, un'App completamente gratuita :

L'App racchiude una raccolta di 100 immagini di artwork della cultura classica del Giappone che raffigurano: sculture in legno e bronzo, pittura a inchiostro su seta e carta, manga e anime.
Le immagini sono classificate con delle miniature e catalogate e divise con dei segnalibri.

Requisiti:
L'App è sviluppato per Ipad e sistema operativo iOS 4.0 o successivo.


Il team di wplabs.it